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EPIGRAMMI
Più nulla si aspettava
per questa volta, in questa vita
ma seduta lei pareva il sorriso
di una cosa fiorita in quell’attimo
come una nuova vita.
Ritornerà lei
ancora nelle mani è il volto
passata è veduta quell'attimo nel fondo.
Ritornerà… «ritorna!»
Sorpresa dentro il sonno
quell'unica parola tra di noi.
Per la natura della differenza
sporti mai nella certezza insieme
l'ombra è su di uno
poi sull'altro
tra passi tagliati nelle vie
di rinnovate
ma ancora oscure mete.
Per valli armoniche, i cani
noti del volersi vivi
hanno pianto la pace e la luna
e la veggenza mi tiene
in controsole, in un senso ripido
fatto in stessa volontà che vuole.
Si chiudono le dita del crepuscolo
sole sull'erba, sulla bocca
si chiudono…
Sono trapiantato
nei dintorni della notte
pianta nell'aria nera
ho desiderato lo scoppio di un fiore.
Considerati i giorni
in trascorrere di conoscenza
si è fatta giustizia
e concesso un altro perdurare
parte della mente, l'ampia ricchezza
che si sostiene sul fondo male.
Autunno che porti
questo esempio freddo
che ricalchi la strada del ritorno
ti seguiremo noi fino a quel punto
maturi come la tua uva
deboli come le foglie brune.
E' il bagliore di una stranissima cosa
due mani, il corpo vivo
questa persona, queste conoscenze
la vita intorno
il silenzio della sera che fugge
e tu… l'amore della notte
dentro il letto.
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Da:
Progresso nelle nostre voci
Ed.MONDADORI, 1998
La forma innocente
Ed.STAMPA, 2001
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